Quadro moderno d'autore dipinto da Michele Armenise, 2010.
Opera pittorica moderna realizzata nel 2016 dall'artista italiano Michele Armenise. China mista 80x65.
Breve descrizione del quadro
Da troppi anni si assiste impotenti a questa tragica odissea, al punto tale da assuefarci ad essa senza sconvolgimenti di sorta. Non ci scandalizzano più di tanto per le tragedie della guerra raccontate dalle Tv e dai giornali, ci disturbano e ci preoccupano vedere gli immigrati vagare per le strade in cerca di qualcosa a cui aggrappare il proprio destino. E’ proprio per non cedere all’indifferenza e alle coscienza assuefatta, che l’autore racconta e descrive a suo modo la tragedia epocale del nostro mediterraneo. Lo fa alla maniera sua raccontando di pirati senza scrupolo che si arricchiscono sulla pelle dei poveri disperati senza distinzione di razza di sesso e di età.
Raccontare in un quadro la “Tragedia”, è una “tragedia”. Non è un gioco di parole ma è la verità, cerco di non essere sopraffatto dal dolore che spesso immobilizza anche la mia mano. Purtroppo l’ispirazione, bella o brutta che sia, mi arriva dalle circostanze e l’attualità della vita che in questo periodo non può fare almeno di vedere l’ immane tragedia nel Mediterraneo, dove nuoto e prendo il sole nelle felici giornate estive. Devo fare i conti anche con la mia coscienza e forse per quietare la stessa che ho l’obbligo di documentare a mio modo quello che sta accadendo nel mare. E’ una triste pagina di inciviltà raccontata con i colori delle chine, con le loro mescolanze e sovrapposizioni che arricchiscono forme e personaggi reali e fantasiosi. Non carico di grigio il foglio di carta di cotone a buccia d’arancio, così come, mi impone il soggetto, al contrario lo vivacizzo con i colori forti, talvolta anche cupi, ma sempre accesi, per colpire l’occhio e indurre alla riflessione il visitatore.
La tecnica è sempre la stessa, la grafica fumettistica, dove ironicamente racconto dei miei pirati immaginari. Questa volta però i pirati e le vittime sono vere e la tragedia mi obbliga alla rinuncia della mia solita ironia. Dapprima con un grosso pennello piatto dipingo con giallo di china diluito tutto il foglio, servirà oltre che per impregnare e dare calore all’opera a creare l’atmosfera piratesca che contraddistingue queste opere. Dopo aver preso appunti e documenti su quelle che sono le immagini che più mi colpiscono, con il rapidografos (punta da 6 ) disegno il materasso i tre bimbi addormentati e poi gli altri soggetti che si individuano in primo piano e poi successivamente gli altri. Passo al colore, il cielo con nuvole sparse con una punta di arancione spezzato dall’orizzonte del mare, viola scuro fa da sipario, un barcone fatiscente colmo di profughi sulla destra vicino ad un canotto vuoto rende l’idea del tragico viaggio. Il resto fa parte della cronaca giornaliera come il bimbo “addormentato” sulla spiaggia.